La militanza è l’essenza del sindacato

“La militanza è l’essenza del sindacato. Chi sceglie di stare nel sindacato fa una scelta di vita. La scelta di stare dalla parte dei più deboli, di chi è in difficoltà, di chi è oppresso e sfruttato”. Messaggio chiaro, lanciato l’altra sera a palazzo dei priori, sala Regia, dai vertici nazionali della Uil in un incontro organizzato dalla Uil Viterbo e dalla Uil Scuola Viterbo nell’ambito del festival Caffeina di cui il sindacato viterbese della scuola è socio fondatore.

Seduti a semicerchio sul palco a pian terreno c’erano tutti. Carmelo Barbagallo, segretario generale nazionale Uil, Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo nazionale Uil, Alberto Civica, segretario generale Uil di Roma e del Lazio, Giancarlo Turchetti, segretario generale Uil Viterbo e Silvia Somigli, segretario generale Uil Scuola Viterbo. Assieme a loro Lucia Valente, assessore al lavoro della Regione Lazio. L’argomento in discussione, “politiche del lavoro e organizzazione sindacale”. Davanti a loro, gli iscritti delle categorie sindacali di Viterbo.

“Sono siciliano e vengo da una famiglia proletaria – ha detto Carmelo Barbagallo – Ho cominciato a lavorare a 9 anni e da giovane ho frequentato moltissimo le università. Ma per occuparle. Ho fatto 101 ore alla settimana di lavoro quando stavo nei pastifici. Poi sono diventato operaio nella fabbrica Fiat di Termini Imerese e ho deciso di fare sindacato quando ho visto i lavoratori svenire alla catena di montaggio. Occorreva alzare la testa, organizzarci e lottare. Oggi, dopo 62 anni di lavoro, le cose non sono cambiate, la lotta è sempre la stessa, sempre al fianco dei lavoratori”.

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