I nuovi docenti sono il futuro della scuola

Sessanta docenti di Viterbo in ruolo, un traguardo importantissimo e fondamentale. Qursto il punto da cui partire. Le difficoltà sono state tante. Difficoltà legate soprattutto all’attesa di una vita per avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato e poter progettare la propria esistenza nel futuro con una certa tranquillità. Minima, perché per un docente della scuola lo stipendio del ministero e l’assenza del rinnovo del contratto, che va avanti ormai da anni, assicurano solo una vita di sacrifici. Quelli che ha fatto quando era precario. Molti lo sono ancora, i sessanta nuovi docenti in ruolo lo sono stati fino a pochissimo tempo fa.

Ma l’immissione in ruolo, nonostante le difficoltà – anche quelle di questi duri giorni sotto il caldo d’agosto ma che non hanno coinvolto il provveditorato agli studi di Viterbo – resta ed è un traguardo di fondamentale importanza. Non solo perché dopo anni di impegno e passione – in tutti i sensi – si esce finalmente dal precariato. Ma anche perché é la conferma di un percorso fatto di studio, sacrifici e tanta tenacia. Un percorso che parte dall’Università, vale a dire da una scelta precisa. Quella di mettersi al servizio della scuola, della democrazia e delle istituzioni che rappresenta e la rappresentano. Scegliere la scuola e la strada per diventare docente significa infatti mettersi al servizio dell’intera comunità e della crescita dei suoi figli.

Continua a leggere su Tusciaweb