Mi candido perché ora nel contratto c’è un nuovo diritto, quello alla disconnessione: mi batterò per questo nella contrattazione d’istituto, per non essere più soffocata da comunicazioni a qualunque ora del giorno.
La Uil si è sempre battuta per il riconoscimento del lavoro di tutto il personale Ata. Partecipare in prima persona alla vita della scuola mi ha fatto apprezzare di più il lavoro di tutti. Mi impegno con la Uil per dare valore al contributo che ogni giorno i collaboratori danno alla vita della scuola.
Mi candido con la Uil Scuola perché finalmente sono riuscita a tonare nella mia scuola. La Uil è riuscita a smontare la logica degli ambiti. Come ci sono riuscita io, così dovrà accadere anche per tanti che sono ancora lontani. I diritti sono di tutti. Mi batterò per questo.
Sono già stata Rsu e mi ricandido per la terza volta: sono diventata un punto di riferimento nella mia scuola. I miei colleghi hanno fiducia in me e io voglio continuare a impegnarmi per migliorare la nostra scuola.
Mi riconosco nell’idea di scuola libera, democratica e partecipata. Credo che la scuola vada difesa contro i tentativi di privatizzazione. La nostra scuola statale è un bene di tutti.
La crisi non è finita e non è solo economica, è di valori e di principi. La ripresa economica e morale parte dai banchi di scuola. Insegnare è credere nel futuro. Con questa spinta voglio candidarmi come Rsu.