LA VITA DI UN DOCENTE NON VALE UN ALGORITMO…

La vita di un docente non vale un algoritmo. La situazione dei trasferimenti e gli errori commessi hanno trasformato i docenti in veri e propri ‘deportati’ dal Sistema ‘Algoritmo’. Un’estate da dimenticare  che ha coinvolto centinaia di docenti nella mobilità nazionale”. A dichiararlo è Silvia Somigli, Segretario territoriale della Uil Scuola Viterbo.

“Gli errori di un sistema affidato ad un presunto e scellerato algoritmo che dovrebbe gestire “al meglio” il piano straordinario delle assunzioni ex lege 107/2015, comporta – prosegue la Somigli – una mobilità estesa su tutto il territorio nazionale, con collocazioni a dir poco drammatiche (da Viterbo sul Cadore…e altro!). Ma c’è di più. La pubblicazione dei movimenti ha evidenziato un consistente numero di pesanti anomalie ed errori che sono stati subito segnalati dalla segreteria agli Uffici Competenti. Viene da chiedersi se l’algoritmo utilizzato per la gestione delle procedure sia stato ben impostato ed istruito anche e soprattutto nel rispetto dei contenuti del vigente Contratto Collettivo Nazionale.

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