Grazie a tutti per un anno di ottimi risultati! E buon 2018!

Carissimi amici e colleghi tutti,
il 2017 ci sta lasciando e con lui tante piccole e grandi cronache di vita vissuta da parte di ciascuno di noi. Per Voi, tra le tante, il Sindacato, per me la mia vita vissuta sempre in un’unica cronaca… la Uil Scuola.
Ora, pensare al nostro percorso lavorativo e professionale e immaginare che si è giunti a un altro punto di arrivo, non può che originare ampie riflessioni. L’esperienza di quest’anno è stata molto impegnativa, ma al tempo stesso molto formativa. È stato un anno molto intenso, sia di impegni che di esperienze, un anno ricco di stimoli e motivazioni che ci hanno permesso di viverlo appieno.
Mi sento quindi in dovere di rivolgere un sincero e sentito ringraziamento a tutti Voi indistintamente, per l’affetto e la stima ricevuta sin dal primo momento.
Il Sindacato ha rappresentato il luogo ove la mia persona ha avuto occasione quotidiana di esaltazione e di rivalutazione.

Che cosa mi resta di quest’anno?
– Sacrificio: serate e domeniche dedicate alle Persone cercando di renderle creative e stimolanti.
– Sorrisi: l’entusiasmo delle Persone.
– Stupore: la meraviglia continua delle Persone  nel rendersi conto di quanto il Sindacato sia utile per risolvere parte dei loro problemi.
– Unione: l’intuizione di tutti noi nel comprendere quanto sia indispensabile essere rappresentativi di una Grande Famiglia che si chiama Uil Scuola.
– Confronto: tra Colleghi, nelle numerose iniziative sindacali (Assemblee, “Nelle scuole tra la gente”) e professionali (Convegni, Seminari, Corsi di formazione) che sono stati “fonte” di rigenerazione continua.
Sono sicura che tutto ciò sia potuto nascere dall’amore condiviso, dall’ascolto reciproco, dalla volontà di mettersi continuamente in discussione, senza vergognarsi dei propri limiti, perché è da quelli che nasce la bellezza del nostro essere Uil Scuola. Le tantissime Persone che ho ascoltato sono state per me l’opportunità di verificare in che cosa consistono,  che cosa ho loro da dire, dove poggia il mio cuore.
Le Persone sono state sempre, per me, Persone alle quali dovevo “dare” e dalle quali dovevo “avere” e, posso dire, con immensa gratitudine, che ho avuto, tantissimo.
Tanti sono i ricordi che mi porto dentro, poiché ogni Persona ha lasciato in me la sua impronta. Grazie per la vostra fame di autenticità e curiosità!
Ci ho provato ogni giorno a trovare l’equilibrio tra l’io e il noi e ogni giorno sono stata ripagata. A questo proposito vorrei riportare una frase di don Milani che racchiude un po’ il senso di ciò che ho appreso in questi anni: “Per comunicare dobbiamo imparare a piegare bene le ginocchia. Dobbiamo piegarci per stare faccia a faccia con le persone . Dobbiamo cercare di entrare nel loro mondo”.
Ho avuto il piacere di conoscere tanti colleghi, testimoni di quella passione che tiene in piedi la scuola, con i quali mi sono compresa al volo e ho instaurato una splendida collaborazione e sincere amicizie. Mi sono potuta rendere conto di come anche un “impiccio burocratico” può diventare un momento di riflessione, di riesame, di feedback, un’occasione per formalizzare e rendere più nitido quel grande, immenso, multiforme lavoro che è relazione e crescita personale.
Vivere la scuola oltre i voti e le lezioni, in un intreccio di emozioni e condivisione: questo è ciò che mi fa amare il Sindacato  e me lo fa scegliere ogni giorno.
Il Sindacato è diventato parte integrante di me, mi sono legata a tutti e a tutto, ho imparato a capire gli sguardi, le parole dette e soprattutto quelle non dette e ho avuto segni di affetto e attenzione.
Grazie!  Ai miei preziosi Collaboratori  e al personale della segreteria tecnica, ottimo gruppo di lavoro che ha svolto con serietà e coscienziosità il proprio compito. Grazie all’Irase di Viterbo che mostra di recepire in forma eccellente le istanze del territorio.
E in ultimo, ma non meno importante, un particolare ringraziamento alla Segreteria Nazionale , che si è distinta per accoglienza, umanità e sensibilità verso il nostro complesso territorio.
È in atto la regionalizzazione, che vedrà la sua conclusione a breve. Il Congresso Regionale sarà la celebrazione della compiuta regionalizzazione, nuovo e legittimato modello organizzativo della Uil.
L’anno che ci attende sarà impegnativo, gli appuntamenti saranno numerosi, ma noi, con la volontà, la capacità e la perseveranza che ci hanno sempre caratterizzati riusciremo, uniti come sempre, a dare il meglio e il massimo di ciò che potremo dare a tutti noi e alla nostra grande organizzazione, che siamo fieri e orgogliosi di rappresentare.
Quando è il cuore a fare da guida, il risultato può essere uno solo…un ottimo risultato!
Buon Anno a Voi e alle Vostre Famiglie!
Fraterni Saluti.
Silvia Somigli
Segretaria generale Uil Scuola Rua Viterbo